La maggior parte degli smartphone contiene il riassunto della vita più privata di ogni persona. Molti smartphone sono sempre connessi ad Internet e le informazioni sensibili sono nel cloud (= «non chiedetemi dove!») o comunque nelle mani di migliaia di persone estranee a noi, passando fra dozzine di discutibili applicazioni, a volte pre-installate, a volte non rimovibili, a volte irrinunciabili.
Durante molti talk del Linux Day 2015 abbiamo parlato di come ogni sistema operativo abbia l’accesso completo a qualsiasi informazione e sensore sul dispositivo in qualsiasi momento, anche a schermo bloccato ed a volte anche a telefono…spento. È capitato più volte che “agenzie di sicurezza” più o meno note sfruttassero backdoor o bug nel software di uno smartphone, per ottenere tutto da remoto (tutto, davvero!).
Ironicamente i feedback più frequenti a queste “rivelazioni” sono:
- «È normale che lo possano fare ma mica lo fanno.»
- «Non ho niente da nascondere.»
- «La soluzione? Tenersi un Nokia 3310?»
La minoranza che al contrario sembra visibilmente scandalizzata dal potenziale disastro spesso si pone le seguenti “domande da pillola rossa“:
- «Perchè è normale che possano farlo?»
- «Perchè non posso godere di una vita privata?»
Se ti stai ponendo queste ultime domande, in tal caso il software libero può aiutarti a riprendere il controllo della tecnologia che acquisti! Sugli smartphone Android è possibile: puoi partire dall’utilizzo di F-Droid che è uno store delle applicazioni alternativo a Google Play.
Scaricando ed installando F-Droid troverai molte applicazioni utili, fra le quali segnaliamo BusTo, per fruire del trasporto pubblico piemontese in pieno rispetto della propria privacy.
BusTO è d’obbligo per raggiungere il Linux Day 😉
Hai installato F-Droid? E BusTo? Qui puoi trovare ulteriori chiarimenti e applicazioni consigliate:
Su Android puoi anche sostituire il sistema operativo pre-esistente, rimpiazzandolo ad esempio con CyanogenMod o ancora meglio con Replicant (augurandogli di raggiungere un sempre più numeroso supporto di dispositivi!). Non preoccuparti: la Free Software Foundation Europe ha dichiarato che cambiare il sistema operativo in sè non può invalidare la garanzia del tuo smartphone!
Quando cambi il sistema operativo puoi anche decidere di non installare affatto il Play Store e le relative Google Apps. È un’esperienza che ti fa godere di Android al 100% e noterai subito un risparmio considerevole di batteria e un aumento delle prestazioni.
Ricorda che se hai bisogno di aiuto a Torino puoi rivolgerti ai volontari dello sportello dell’Officina Informatica Libera! Ci sono tutti i mercoledì in Via Oddino Morgari 14 (Torino), c/o Casa del Quartiere, dalle 18.00 alle 20.00.
P.S.
No, nei dispositivi Apple e Microsoft la libertà dell’utente non è nè un pre-requisito, nè un’opzione da poter “attivare”. 🙁 Non lo auguriamo a nessuno.
Buon software libero, anche sul tuo Android!
(Puoi ottenere le slide per LibreOffice utilizzate per il talk «F-Droid, libera il tuo smartphone» del Linux Day 2015!)
(Il logo di F-Droid in questa pagina è utilizzabile sotto licenza libera GNU GPLv3+ e Creative Commons By-Sa.)